Il 16 luglio 1970, veniva costituita SACBO, società per l’aeroporto civile di Bergamo – Orio al Serio, con la partecipazione dei maggiori enti pubblici, degli istituti bancari e di alcuni gruppi imprenditoriali della provincia. Era la conclusione di un lungo iter, percorso dal Comitato promotore per l’aeroporto, che fin dal 1949, con alterne vicende, aveva perseguito l’obiettivo di dotare l’area bergamasca di un’infrastruttura aeroportuale ad uso civile.
A Bergamo si volava fin dal 1911, data di apertura del primo campo di volo a Osio Sotto al quale si erano aggiunti negli anni dell’attività bellica altri campi d’aviazione di scarsa consistenza, fino all’avvio di un aeroporto a Orio al Serio nel 1939, con finalità esclusivamente militari.
L’anno 1970 segnava una tappa importante, perché all’uso militare dell’aeroporto di Orio si aggiungeva finalmente un’attività civile, coronata dal primo volo commerciale il 21 marzo 1972. Da quel momento di comprensibile soddisfazione prendeva avvio una seconda fase della storia di Orio: un lungo cammino che avrebbe visto l’aeroporto bergamasco vivere stagioni caratterizzate da difficoltà di ogni genere, in gran parte dovute a fattori esterni alla volontà e all’attività della società di gestione.
Soltanto la perseveranza e il sostegno concreto degli enti promotori e delle persone che li rappresentavano permisero in quegli anni la sopravvivenza di uno scalo che spesso era giunto sull’orlo della chiusura.
Alla fine degli anni Novanta lo scalo di Orio al Serio poteva finalmente conoscere la fase del decollo, con un’accelerazione notevole di attività in relazione all’apertura del grande aeroporto di Malpensa 2000. Ciò ha comportato un’intensa opera di adeguamento delle infrastrutture ai ritmi di crescita, nel costante rispetto dell’utenza che nello scalo bergamasco ha sempre goduto di un’attenzione privilegiata rispetto ad altri aeroporti.
Uno degli aspetti che rendono interessante l’aeroporto di Orio al Serio è la sua localizzazione al centro della Lombardia, una delle regioni con la più elevata densità di aziende ed attività commerciali d’Europa. L’aeroporto dista solo 5 km da Bergamo e 45 da Milano ed è situato nel cuore di una delle aree turistiche più interessanti del nord Italia: a breve distanza sono ubicate molte stazioni sciistiche per la stagione invernale, la zona dei laghi per l’estate e molte città d’arte che vale la pena visitare. La Lombardia ha più di 9 milioni di abitanti e almeno 5 milioni di loro gravitano all’interno del bacino di utenza dell’aeroporto.
Nel 2001, grazie agli elevati standard di servizio raggiunti negli ultimi anni, l’aeroporto ottiene da parte della TUV la Certificazione di Qualità del settore passeggeri e cattura l’attenzione delle compagnie aeree low cost, attratte dall’essenzialità della struttura aeroportuale e dalla rapidità dei tempi di erogazione dei servizi. Un interesse che determina un aumento esponenziale del traffico.
La crescita di Orio al Serio dal 2002 coinvolge anche le Regional Airlines, più orientate verso il traffico business che consolidano il proprio traffico e confermano il loro interesse grazie anche a sistemi di sicurezza all’avanguardia di cui lo scalo dispone.
Per quanto riguarda il settore Cargo / Courier, da diversi anni Orio consolida saldamente la propria posizione come 3° scalo italiano per volume di merce trasportata. I programmi futuri indicano il mantenimento dei livelli di merci movimentate dai corrieri espresso, con la stabilizzazione fino ad un massimo di 150mila tonnellate annue e conseguente riduzione rispetto a quanto previsto nel Piano di Sviluppo Aeroportuale approvato con decreto ministeriale nel dicembre 2004, a beneficio dei voli passeggeri nella fascia diurna.
In tale strategia rientra la rinuncia a realizzare il cargo center in area nord e proseguire negli interventi di adeguamento di infrastrutture e servizi aeroportuali, sicurezza e mitigazione ambientale.
L’omologazione, avvenuta agli inizi del mese di luglio 2004, del nuovo sistema radar di avvicinamento e di superficie dell’aeroporto di Orio al Serio, installato da ENAV (Società Nazionale per l’Assistenza al Volo) con un investimento di 15 milioni di euro nei tempi previsti dalla Convenzione ENAV/SACBO sottoscritta il 10 ottobre 2003, garantisce una migliore e più sicura gestione del traffico aereo durante la fase di avvicinamento alla pista, di decollo e dei movimenti di velivoli e automezzi al suolo.
Nell’ambito della stessa convenzione ENAV/SACBO rientra la realizzazione della nuova torre di controllo. Il cantiere è stato aperto nella primavera 2004, l’ultimazione dei lavori e la consegna dell’opera sono previste nell’estate 2006. La nuova torre di controllo sarà alta 37 metri e disporrà di una sala radar di 110 mq.
Enav ha destinato altri 20 milioni di euro nel piano investimenti 2005/2007, all’implementazione e ottimizzazione del processo di rinnovamento e ammodernamento delle strutture tecnologiche, delle radioassistenze, dei sistemi meteo e per l’allestimento della nuova torre. Sacbo, dal suo canto, ha investito 2 milioni di euro per le opere a supporto della nuova torre di controllo che ospita i più avanzati display radar e le relative tecnologie consentendo ai controllori di volo di esercitare al meglio le proprie mansioni. Da sottolineare che nel 2004 Sacbo ha ottenuto la certificazione Enac per la rispondenza dell’aeroporto alle norme ICAO, e la certificazione di qualità rilasciata in data 26 aprile 2004 da TUV Italia, in conformità ai requisiti della norma Iso 9001:2000, per la progettazione ed erogazione dei servizi di assistenza a terra per gli aeromobili, i passeggeri, i bagagli e le merci; gestione delle infrastrutture e dei sistemi centralizzati relativi; gestione della biglietteria; coordinamento delle operazioni di scalo.
Dopo aver festeggiato nel 2003 il record annuale di 2.844.379 passeggeri, posizionandosi al 7° posto della classifica degli aeroporti italiani in termini di unità di traffico (ovvero considerando anche l’apporto del movimento delle merci), l'aeroporto di Orio al Serio ha registrato 3 milioni 337mila passeggeri nel 2004, salendo nel 2005 a 4 milioni 356mila passeggeri, pari ad un incremento del 30,5 per cento rispetto all’anno precedente.
La crescita si è concentrata quasi interamente sui voli di linea, utilizzati da 3 milioni 679mila passeggeri contro i 2 milioni 693mila dell’anno precedente (+ 36,6 per cento). Sul dato complessivo ha inciso inoltre l’elevato valore medio del load factor (l’indice di occupazione dei posti disponibili a bordo) a conferma della preferenza accordata dall’utenza alle rotte servite da Orio al Serio e della tendenza a concentrare il movimento degli aeromobili nella fascia diurna.
Veduta dell'aeroporto anni '70 - da notare la seconda pista 11R/29L
Nel 2005 l’attività legata ai vettori courier si è attestata a 135mila tonnellate (+ 4,2 per cento), corrispondente al quantitativo pianificato sulla base dell’impiego di velivoli ad elevata capacità di carico. Nello specifico il numero dei movimenti di aeromobili cargo si è ridotto su base annua nella misura del 4,4 per cento. In virtù dei risultati conseguiti nel 2005 l’Aeroporto di Orio al Serio si è posizionato al quinto posto nella graduatoria degli scali italiani in termini di unità di traffico.
L’anno successivo, grazie all’ulteriore crescita del movimento passeggeri, lo scalo bergamasco ha toccato quota 5.244.794. Un dato che, combinato con i quantitativi delle merci aeree, ha consentito di scalare una posizione a livello nazionale, collocandosi immediatamente dopo gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Linate.
L’analisi dell’attività aeronautica rivela come l’impiego di aeromobili con più ampia capacità di carico abbia permesso di conseguire un aumento significativo di passeggeri e, contestualmente, ridurre sensibilmente il numero dei voli courier necessari al trasporto delle stesse quantità di merci.
Sacbo, in collaborazione con gli enti e le istituzioni locali competenti, ha continuato il programma di potenziamento della rete di rilevamento acustico, i cui bollettini, aggiornati mensilmente, sono diventati consultabili sul sito internet dell’aeroporto. Sacbo si è impegnata ad affrontare il problema ambientale agendo sull’ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture tecniche di supporto all’attività di volo, attuando l’accordo di programma con Enav che ha consentito l’installazione e l’entrata in esercizio del sistema radar di avvicinamento e superficie oltre alla costruzione della nuova torre di controllo, acquisendo e implementando la rete di monitoraggio del rumore aeroportuale e nel contempo mettendo a disposizione nuove centraline di rilevamento acustico.
Sul fronte degli investimenti destinati all’adeguamento infrastrutturale, nel 2005 si è provveduto all’ampliamento del piazzale di sosta aeromobili in zona nord, all’aggiunta di 1.400 posti auto con installazione del secondo lotto del parcheggio multipiano Fast Park, all’ampliamento della sala imbarchi per voli Schengen al primo piano dell’aerostazione con annesso nuovo pontile, all’allungamento del sentiero luminoso, all’adeguamento della rete perimetrale del sedime aeroportuale e all’acquisto di nuovi mezzi di rampa e apparati radiogeni a supporto dell’attività di controllo e sicurezza. I nuovi interventi sono stati realizzati mentre si dava inizio ai lavori di costruzione della nuova torre di controllo.
I collegamenti diretti con l’Europa contribuiscono a canalizzare nuovi flussi turistici verso la provincia di Bergamo. Anche il settore produttivo trova sia nei voli di linea che nei voli courier quella facilità di accesso al mercato europeo e mondiale indispensabile a mantenere la necessaria competitività. Nel contempo, vari studi di mercato europei hanno individuato proprio nell’aeroporto il principale motore delle economie locali con una stretta correlazione allo sviluppo direttamente proporzionale all’importanza del traffico prodotto.
Nell’estate 2006 Sacbo affida all’Università degli Studi di Bergamo l’incarico di studiare ed analizzare i possibili scenari futuri del trasporto aereo alla luce dei profondi cambiamenti che hanno caratterizzato negli ultimi anni il mondo dell’aviazione civile e la stessa tipologia di servizi aeroportuali. La prima parte del progetto riguarda la definizione delle prospettive di sviluppo del sistema aeroportuale del Nord Italia. La seconda ha come obiettivo lo sviluppo delle tematiche sopra evidenziate riguardanti l’analisi delle caratteristiche e dell’evoluzione del network aeroportuale europeo. Sacbo figura anche tra i soci fondatori di ICCSAI, organismo costituito con l’obiettivo di svolgere attività di studio e ricerca sulla competitività e sulla regolazione economica in campo aeronautico.
Nell’autunno 2006 viene rinnovato il contratto che prolunga la presenza di DHL Aviation sull’Aeroporto di Orio al Serio fino al 2013, consentendo da un lato di garantire la continuità di un’attività ad alto valore strategico per l’economia del territorio, mantenendo i livelli occupazionali diretti e indiretti, e dall’altro di rispondere alle aspettative di mitigazione dell’impatto ambientale relativamente alla riorganizzazione dell’operatività notturna.
Le scelte operative, combinate con l’impiego di aeromobili di ultima generazione, dotati di motori a bassa rumorosità e soluzioni tecniche ed aerodinamiche tali da aumentarne l’efficienza in volo, e l’ausilio dei radar di avvicinamento e superficie da tempo in funzione, consentono di migliorare la situazione ambientale rispettando appieno i parametri fissati dalle normative internazionali, che Sacbo tiene sotto costante controllo attraverso la rete di monitoraggio.
Nel luglio 2007 si inaugura la nuova area check-in, realizzata nel quadro del programma quinquennale di adeguamento infrastrutturale dell’aerostazione. La nuova linea di banchi check-in è collegata al nuovo sistema BHS per il controllo del 100 per cento dei bagagli da stiva, che integra e potenzia quello attivo dal 1° gennaio 2003. La capacità totale del sistema BHS passa da 1.500 a 1.700 bagagli/ora per poi aumentare a 2.100 bagagli/ora a partire dal dicembre 2007, fino a raggiungere a regime i 2.700 bagagli/ora.
Nel settembre 2007 Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Sacbo siglano un Protocollo di Intesa per la realizzazione di un primo Programma urgente di interventi per il contenimento dell'inquinamento acustico aeroportuale e per il miglioramento della compatibilità ambientale tra aeroporto e territori interessati dagli effetti del traffico aeroportuale, nelle aree poste intorno allo scalo di Orio al Serio. Sacbo mette a disposizione 2,5 milioni di euro per la prima serie di interventi di mitigazione ambientale. Si tratta del primo esempio del genere attuato in Italia.
Il 1° novembre 2007 entra in vigore l’ordinanza n. 7/2007 del 23 ottobre 2007, emessa da Enac – Direzione Aeroportuale di Bergamo, inerente le procedure di decollo e atterraggio e le restrizioni al suolo relative all’operatività sull’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Nello specifico l’ordinanza regola le procedure di tutti gli aeromobili in partenza e in atterraggio, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto acustico sugli abitati circostanti il sedime aeroportuale, confermando le limitazioni già in essere relative alla fascia notturna 23-06, salvo deroghe dovute a condizioni meteorologiche avverse e ragioni di sicurezza operativa.
Il 2007 segna un altro significativo dato positivo per l’Aeroporto di Orio al Serio: il movimento passeggeri registra un totale di 5.741.734 con una variazione del 9,5% rispetto all’anno precedente.
Nel settembre 2008 prendono il via i lavori di adeguamento dell’aerostazione, destinati a concludersi nell’autunno 2011.
Il programma delle opere prevede l’avanzamento del primo piano del corpo di aerostazione verso il piazzale aeromobili consentendo di mettere a disposizione dei passeggeri una superficie tre volte superiore a quella preesistente in area imbarchi, garantendo maggiori comfort e spazi per gli esercizi commerciali. La struttura a sbalzo risponde ai più avanzati criteri costruttivi, con elementi in calcestruzzo e copertura realizzata con travi primarie e secondarie in acciaio. Al di sotto della nuova struttura, sulla parte esterna lato pista, sarà garantita la viabilità dei mezzi aeroportuali.
Nel complesso, aumenteranno i varchi destinati ai controlli di sicurezza e quelli per il controllo passaporti. Per l’accesso al primo piano funzioneranno nuove scale mobili e due nuovi ascensori. Contestualmente proseguono i lavori di sistemazione del lato terra dell’aerostazione, all’ingresso della quale sorgerà una nuova struttura pensile sospesa connessa al primo piano.
A lavori in corso nell’ultima parte dell’anno, nonostante le difficoltà manifestate dal settore del trasporto aereo, l’Aeroporto di Orio al Serio conferma il trend positivo anche nel 2008 con un movimento di 6 milioni 482mila passeggeri, pari ad un incremento su base annua del 13 per cento, il più alto fra tutti gli aeroporti italiani. Conserva la sua importanza logistica il settore delle merci aeree movimentate dai vettori courier, nonostante il calo del quantitativo trasportato (da 133mila a 122mila in un anno, equivalente a –8,7 per cento), dovuto soprattutto alla crisi mondiale nella produzione e nello scambio di beni; fase congiunturale che nella seconda parte del 2008 ha ridotto ovunque le spedizioni.
L’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio si conferma esempio di elevata efficienza e massima performance nel panorama degli scali di rilevanza nazionale, proseguendo la crescita in atto dal 2002 e facendo registrare nel 2009 un movimento di 7 milioni 160mila passeggeri, che consolida il quarto posto dopo Roma Fiumicino e gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate. Un traguardo conseguito in presenza di importanti lavori di adeguamento dell’area partenze dell’aerostazione, che non hanno impedito di confermare gli alti livelli dell’attività operativa e della qualità dei servizi. L’intervento sul terminal, che ha comportato un investimento di 15 milioni da parte di Sacbo, permette di disporre di spazi e superfici atti a garantire la migliore gestione dei flussi di passeggeri.
La nuova area partenze del terminal passeggeri si sviluppa su due livelli su una superficie, più che triplicata, di 10.500 mq, in parte oggetto di ristrutturazione, di cui 6.000 a livello superiore con maggiore comfort per i passeggeri e spazi per nuovi esercizi commerciali che incrementano l’offerta food e retail. Un’intervento che modifica in sostanza e qualità l’immagine dello scalo bergamasco, permette di disporre di un impianto funzionale alle esigenze operative, con 11 varchi dedicati ai controlli di sicurezza e 23 gate di imbarco, una nuova Sala Amica per ospitare i passeggeri a mobilità ridotta e una zona fumatori con patio. Le pareti del terminal partenze sono rivestite con maxigrafica (wallpaper) con la riproduzione del codice a barre delle etichette bagagli che riporta il codice IATA BGY dell’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Il colore del codice contraddistingue le singole aree: verde l’area dedicata ai voli Schengen, arancione per i voli extra- Schengen, azzurro il perimetro relativo ai controlli di sicurezza e flussi passeggeri.
L’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio ha chiuso il 2010 con una crescita del numero di passeggeri nella misura del 7,3%, massimamente concentrata sui voli di linea che hanno continuato a registrare valori di load factor percentualmente al di sopra della media generale del trasporto aereo. Gli alti coefficienti di occupazione dei posti offerti sulla rete dei collegamenti operati dallo scalo bergamasco hanno consentito di raggiungere un volume complessivo di 7.677.224 passeggeri rispetto al totale di 7.158.130 del 2009. I risultati sono stati positivi sia per i voli di linea (+7,6%) sia per i charter (+2,9%). Ciò, nonostante gli effetti negativi provocati nei mesi di aprile e maggio dall’eruzione del vulcano islandese e dalla conseguente chiusura a più riprese degli spazi aerei su Europa e Italia. Contestualmente, a livello europeo l’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio registra una crescita superiore rispetto al tasso medio degli scali continentali e alla media registrata negli aeroporti di pari dimensioni, con volume annuo compreso tra 5 a 10 milioni di passeggeri.
Dal 14 marzo 2011 lo scalo bergamasco assume la denominazione “Il Caravaggio Bergamo Orio al Serio International Airport”. Il provvedimento di intitolazione, ratificato da Enac, coincide con le celebrazioni dei 40 anni di attività di SACBO e dell’atto di riconoscimento dello status di aeroporto civile. L’accostamento a Caravaggio conferisce, inoltre, alla crescita e all’affermazione dello scalo bergamasco nel panorama del trasporto aereo, l’etichetta di piena internazionalizzazione. L’Aeroporto “Il Caravaggio” di Bergamo Orio al Serio ha chiuso il 2011 con una crescita del numero di passeggeri nella misura del 9,7%. Gli alti coefficienti di occupazione dei posti offerti sulla rete dei collegamenti operati dallo scalo bergamasco hanno consentito di raggiungere un volume complessivo di 8.419.948 passeggeri rispetto al totale di 7.677.224 del 2010. Il trasporto delle merci courier ha fatto registrare una movimentazione di 112.249 tonnellate contro le 106.054 del 2010 con incremento del 5,8%.
Sacbo ha varato un piano di investimenti pari a 190 milioni nel quinquennio 2009-2014, attraverso autofinanziamento, per consentire l’adeguamento di infrastrutture e servizi alla crescita del movimento passeggeri. In questi anni lo scalo bergamasco è diventato un volano per l’economia del territorio: in chiave turistica, occupazionale, per il movimento delle persone e delle merci. In tale contesto l’Aeroporto “Il Caravaggio” di Bergamo Orio al Serio è destinato a svolgere un ruolo importante in vista di Expo 2015 in un’ottica di sistema di sviluppo e promozione dell’intera regione Lombardia.
Fonte: Sacbo.it